Vuole vedere il Garda dallo spazio, Samantha la accontenta
Vuole vedere il lago dallo spazio: AstroSam esaudisce il desiderio. E il Garda immortalato arriva, inaspettato e direttamente da Houston, Texas.
Rosa Capretti, non ci sperava poi molto: la signora bedizzolese era rimasta colpita dall’esperienza che Samantha Cristoforetti stava vivendo nello spazio.
Alla signora Capretti non è sfuggito il paese d’origine dell’astronauta: Malè, provincia di Trento. Allora le è venuta l’idea che i più avrebbero solo immaginato, ma che lei ha messo in atto: scrivere ai genitori, a Malè, e chiedere loro di chiedere alla figlia di poter avere un’immagine del lago visto dallo spazio.
«Sapevo che la madre aveva spesso occasione di parlare con Samatha attraverso non so quali diavolerie tecnologiche - racconta Rosa - e così ho voluto provare. Abito a sei chilometri dal Garda e mi sarebbe tanto piaciuto vederlo dallo spazio».
E qui il servizio postale, ma soprattutto il buon cuore di qualche postino, ha giocato un ruolo essenziale. La signora ha infatti indirizzato la sua richiesta così: «Ai genitori di Samantha Cristoforetti, Malè».
Tutto qui. E certo non immaginava che la sua lettera davvero potesse arrivare a destinazione. Si era trattato di un semplice tentativo, che con ogni probabilità sarebbe rimasto tale.
Invece, qualche giorno fa, la sorpresa. Nella cassetta della posta trova una busta: il mittente «Cristoforetti, Lazise». La signora Rosa non sapeva che ormai da qualche anno la famiglia dell’astronauta si è trasferita sul Garda veronese, lasciando Malè per godersi la pensione.
La lettera con la sua richiesta, dunque, deve davvero essere arrivata tra le mani di qualche buona anima che, al corrente del trasferimento dei Cristoforetti, l’ha comunque portata all’indirizzo corretto: a Lazise e non a Malè.
Dentro la busta arrivata alla signora Rosa solo una foto (quella che potete vedere qui sopra), proprio quella che lei aveva chiesto, e una dedica. Sul retro della fotografia solo poche parole, ma vergate a mano dalla Cristoforetti: «Houston, 13 giugno 2015. Alla signora Rosa un caro saluto, Samatha». L’astronauta ha scritto a Rosa dopo 200 giorni passati nello spazio, appena giunta al centro spaziale della Nasa di Houston per i test medici del post atterraggio.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato