Garda

Viadotto ferrovie: indagini ai piloni e un giardino anti-degrado

Dopo lo sfalcio il sindaco Guido Malinverno annuncia i progetti di manutenzione e cura dell'opera, ma è polemica
Il viadotto ferroviario «bonificato»
Il viadotto ferroviario «bonificato»
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Lo sfalcio è finito: nell’area sotto il viadotto si attendono i tecnici delle Ferrovie per le indagini al manufatto, dopodiché sarà rifinito «a giardino».
 
Si tratta di un intervento che nei giorni scorsi ha fatto parecchio discutere: Maurizio Maffi, consigliere del Pd, ha gridato allo scempio e chiesto l’intervento della Forestale. Che ha effettuato un sopralluogo e conferito con i tecnici comunali.
 
Ora, spiega il sindaco Guido Malinverno, «la Forestale farà le proprie valutazioni e trasmetterà il tutto alla procura. Ma siamo tranquilli - rimarca - perché abbiamo seguito le leggi». Il problema potrebbe sorgere se quella zona fosse ritenuta sottoposta a vincolo paesaggistico, «ma così non è  sottolinea il primo cittadino -. E, non bastasse, le piante che sono state tagliate sono per lo più ligustri, oltre a qualche robinia cresciuta selvaggiamente in quindici anni di incuria».
 
Ed è l’incuria uno dei motivi che ha spinto il Comune a metter mano alla zona verde sotto il viadotto, per un costo di 31mila euro.
 
Un altro motivo riguarda le Ferrovie, «che il 7 settembre hanno effettuato un sopralluogo e ci hanno chiesto di eliminare la vegetazione per liberare le basi dei piloni, ai fini di un’indagine sulla sicurezza del manufatto che sarà compiuta in questi giorni: serviva l’accesso completo alle basi».
 
Fatto sta che, per un motivo o per l'altro, «quell'area andava riqualificata. Una volta che le Ferrovie avranno svolto la loro indagine, provvederemo a sistemarla con erba e fiori: il progetto c’è già e consente anche di valorizzare i piloni del viadotto, un’opera architettonica che merita di essere vista».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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