Vent'anni di dolori: è il sondino dimenticato in pancia
«Ho vissuto per 31 anni con un sondino di plastica nella pancia. Quel corpo estraneo mi ha procurato molti guai: per almeno 20 anni cho avuto dolori e bruciori. Le verifiche non avevano mai evidenziato nulla fino a quando, nel gennaio 2010, sono stato colto da forti dolori. Al Pronto soccorso i medici hanno svelato il mistero. Ora mi sono rivolto ad un legale per chiedere un risarcimento».
Mauro Bazzani, 58 anni, italiano ma nato in Belgio (il padre era originario di Toscolano), autista di pullman Gran Turismo, estrae dalla cartella il «corpo del reato»: un sondino marrone, lungo circa 15 centimetri, completamente mineralizzato e dunque rigido come un filo di ferro.
«Mi sono chiesto come poteva essere finito nel mio corpo ed il ricordo è corso a tanti anni fa quando, 21enne, giocavo in Belgio come attaccante nella squadra di calcio del Fontaine Leveque. Avevo preso un calcio nella pancia e un mese dopo mi venne riscontrato un grosso ematoma che è stato poi rimosso chirurgicamente all’Hopitale Yumet, periferia di Charleroi. La degenza durò due settimane e da allora, era il 1979, non ho più subìto interventi».
I problemi sono iniziati circa 10 anni dopo, con dolori dopo i pasti proprio nella zona dell'operazione. Ma visite e verifiche non hanno mai individuato la causa. Nel frattempo Mauro Bazzani è rientrato in Italia, prima a Toscolano e poi a Lonato. La svolta è arrivata il 29 gennaio del 2010, quando è stato colto da forti dolori mentre era alla guida di un pullman nella zona di Puegnago. È seguita la corsa all’ospedale, la radiografia, lo stupore dei medici, il ricovero e l’intervento.
Poi è partita la causa legale. L’ospedale dove era stato operato, è però stato assorbito da un’altra struttura. La richiesta del legale del lonatese è stata riscontrata dalla compagnia assicurativa belga che ha risposto sostenendo che in questo caso è intervenuta la prescrizione. Il legale ha allora attivato la mediazione obbligatoria, che è stata disertata dalla controparte e sta proprio in questi giorni predisponendo la causa di risarcimento, che verrà depositata a breve in Tribunale a Brescia.
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