Usa il lampeggiante blu per saltare le code e non pagare in disco
Gli serviva per saltare la coda e per trovare parcheggio vicino all’ingresso, ma soprattutto per evitare di pagare. Se l’era procurato in internet e l’aveva trovato in tutto e per tutto identico a quello che si vede sulle capote delle auto civette o delle berline che portano in missione i ministri.
Per quel lampeggiante - usato illecitamente oltre che a sproposito - ora rischia anche di farla franca. Pare, ma non è confermato, che il pubblico ministero titolare del fascicolo aperto a suo carico per possesso di segni distintivi contraffatti (reato procedibile d’ufficio per il quale si può rischiare da uno a quattro anni di reclusione) abbia chiesto l’archiviazione del caso per la sua particolare tenuità.
Ingegnere della trovata e beneficiario della richiesta del pubblico ministero è un giovane albanese, di casa sul lago di Garda...
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