Uno spiedo da competizione: maestri in gara a Toscolano
Sono letteralmente volate via le circa trecento porzioni di spiedo sfornate ieri dai tamburi dai nove specialisti che si sono dati battaglia, a suon di costine, pollo, "mombol" e patate sotto il tendone del Pattinodromo.
Assenti, in ossequio alla norma, gli uccellini.
Novanta i chili di polenta finiti nei piatti dopo il lavoro del mastro polentaio Luciano Piovani, di Padernello.
Che ha messo olio di gomito al mestolo e un tocco finale di burro nella farina del Mulino di Bedizzole. Accompagnamento classico: buon vino rosso.
Questa la sintesi della Gara di spiedo a Toscolano Maderno, promossa dalla Pro Loco presieduta da Renato Don: tutto esaurito alla prima edizione.
La vittoria è andata a Francesco Borraccino, 86 Nero per gli spiedaioli, arrivato da Quinzano d'Oglio con i sodali della Confraterenita Amici del Porcello. Suo lo spiedo più buono, sapido, saporito, cotto al giusto punto.
Al secondo posto la sopresa, che tale non è per chi conosce il soggetto, di un calabrese specialista del piatto di casa nostra. E' il prof. Francesco Muscetta, vicepreside dell'Istituto Alberghiero di Gardone Riviera, trapiantato da Oriolo (Cosenza) alla collina di Gaino, affiancato dal giovanissimo assistente Luca Foresti. A terzo posto Adriano "Nani" Bergamini, profeta in patria, sceso di prima mattina da Maclino.
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