Under 15 in disco, ma solo se accompagnati dai genitori

Niente più autorizzazione firmata dai genitori, chi ha meno di quindici anni potrà entrare nei locali di Manerba solo se accompagnato da mamma o papà. Il provvedimento è recente e deliberato dalla giunta con la finalità di modificare lo schema di accordo di collaborazione tra Comune, Polizia Locale e titolari delle attività di intrattenimento interessate: approvato a maggio, tale accordo prevedeva una serie di obblighi e responsabilità, tra cui, per i ragazzi di età inferiore a 16 anni, l’autorizzazione scritta da parte dei genitori per entrare in discoteca.
Una clausola ritenuta però di difficile gestione agli ingressi e per questo eliminata dalla giunta, che l’ha sostituita con il più praticabile accesso consentito solo ai maggiori di 15 anni o, se di età inferiore a questa, accompagnati da un genitore. L’accordo di collaborazione integra, se vogliamo, l’ordinanza sottoscritta dal sindaco Isidoro Bertini ad aprile: un provvedimento volto a limitare i bagordi fuori e dentro i locali, oltre ad essere stato pensato per contrastare il consumo di bevande alcoliche da parte di minori.
Un problema che non riguarda solo Manerba: un analogo dispositivo è stato infatti appena emanato anche a Padenghe firmato dal primo cittadino Patrizia Avanzini. «Abbiamo ravvisato la necessità di far rientrare nei limiti della ragionevolezza la situazione e rassicurare la collettività - spiega Avanzini -. Con sempre maggior frequenza vengono infatti segnalati casi di assembramento e bivacchi di ragazzi e adulti nel centro urbano, nei parchi, sulle spiagge, in prossimità del lago e di pubblici esercizi, in particolare al Lido».
«Tali soggetti importunano i passanti, disturbano il riposo, disseminano rifiuti e sovente si riscontrano imbrattamento e danneggiamento di muri e arredi urbani. Una situazione che causa un senso di preoccupazione e paura diffuso, che richiede un intervento immediato e urgente». L’ordinanza, appunto, che vieta il bivacco, il consumo di bevande alcoliche fuori dalle aree di pertinenza dei pubblici esercizi e obbliga i titolari a vigilare.
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