Una firma per dare il via al nuovo depuratore del lago di Garda
Il prefetto-commissario mette al suo posto un altro tassello dell’iter relativo alle opere di collettamento e depurazione del Garda bresciano. Nella giornata di ieri Attilio Visconti, prefetto di Brescia già destinato dal Ministero dell’Interno a svolgere lo stesso incarico a Bologna (al suo posto arriverà Maria Rosaria Laganà, ora alla guida della Prefettura di Treviso), ha sottoscritto in qualità di commissario straordinario per il sistema di depurazione del Garda bresciano, unitamente ai presidenti dell’Ufficio d’Ambito di Brescia, Aldo Boifava, e di Acque Bresciane, Gianluca Delbarba, la convenzione che, di fatto, dà il via alle attività di progettazione, affidamento ed esecuzione dell’opera.
È forse il suo ultimo atto, visto che questo ruolo, tutt’altro che comodo dati i contrasti sull’opera, passerà in capo a Maria Rosaria Laganà (è un incarico affidato all’istituzione, non alla persona).
Il documento
Tramite la convenzione le parti si «impegnano a realizzare congiuntamente le attività di progettazione, affidamento e esecuzione delle nuove opere per il collettamento e la depurazione della sponda bresciana del lago di Garda». Nello specifico, la convenzione definisce la disciplina quadro, sotto il profilo procedurale, amministrativo e finanziario, dei rapporti tra il commissario straordinario, l’Ufficio d'Ambito di Brescia e Acque Bresciane, «e ciò ai fini – scrive la Prefettura in una nota - della predisposizione della documentazione di gara per l’affidamento e l’esecuzione della progettazione esecutiva e dei lavori relativi alle opere di collettamento e depurazione, nonché della progettazione definitiva da porre a base di gara, oltre che per l’indizione e l’espletamento della relativa procedura di evidenza pubblica». Si tratta quindi dell’atto che avvia l’iter del Piano degli interventi elaborato dal commissario relativo alla soluzione Gavardo/Montichiari, già sottoposto al Ministero della transizione ecologica. La convenzione stabilisce che il commissario metta a disposizione di Acque Bresciane tutta la documentazione utile ai fini della predisposizione del progetto, l’Ufficio d’Ambito monitori le attività e trasferisca le risorse alla stazione appaltante, mentre Acque Bresciane garantirà la redazione di progettazione definitiva e documentazione di gara, oltre all’attività di «stazione appaltante nell’ambito del procedimento a valenza pubblica volto all’affidamento della progettazione, dei lavori e della gestione delle opere».Ricordiamo che il crono programma del commissario Visconti prevede uno sviluppo temporale di sei anni, di cui i primi tre dedicati a progetto e autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell’opera, con conclusione prevista nell’estate del 2027.
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