Un tour tra i castelli della Valtenesi: la cultura abbraccia il panorama
È ormai un grande classico. Il tour dei castelli della Valtenesi, ma per esteso del basso Garda, è divenuto con il passare degli anni sempre più consigliato e apprezzato da chi lo sperimenta. Vuoi per quel sapore di storia che si respira, vuoi per i panorami impagabili che permette di ammirare. Bellissimo in bici, bellissimo in scooter, bello perché no anche per chi deve o preferisce muoversi in automobile.
I castelli rappresentano un trait d’union per le località della zona: sono tutti risalenti al X secolo, castelli «ricetti» che avevano la funzione di accogliere la popolazione e proteggerla da eventuali minacce esterne. Padenghe, Moniga, Manerba, Soiano, Puegnago e Polpenazze: i loro castelli «si parlano», si guardano l’uno con l’altro.
Le fortezze
Sono due i castelli ancora abitati al loro interno: quello di Padenghe e quello di Moniga. È stupendo, peraltro, il parco sotto le mura di quest’ultimo. Merita una visita, anche in occasione di eventi che spesso vi si organizzano, anche il castello di Soiano: più piccolo, con una struttura in pianta quadrangolare e con mura così imponenti che si vedono passando dalla strada.
Poco è rimasto dei castelli di Puegnago e Polpenazze: la cinta muraria, due torri a Puegnago, il mastio a Polpenazze. Proprio a Polpenazze, si può salire fin sulle mura e farsi una passeggiata ammirando il panorama.
Non solo castelli della Valtenesi, però
In zona anche quello di Desenzano o la celeberrima rocca di Lonato. Pochi sanno, inoltre, che anche nella vicina Bedizzole c'è un antico castello ricetto ottimamente conservato.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato