Un osso (umano?) nelle acque del porto di Tignale
Giallo a due metri di profondità: il pm disposto l’esame autoptico per stabilire la sua origine
Al porto. Lo specchio d’acqua dov’è avvenuto il ritrovamento
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Un frammento di òmero, a due metri di profondità e ad altrettanti dalla riva. L’ha trovato un subacqueo olandese appassionato di archeologia nelle acque del lago di Garda. A Tignale.
L'osso sarebbe di origini umane, anche se per esserne certi occorrerà attendere l'esito dell'autopsia disposta dal pm.
In attesa è giallo. Come è arrivato in quel punto del porto di Tignale non sarà facile stabilire. Non più facile risalire a chi era appartenuto.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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