Un nuovo distaccamento a Desenzano per la Guardia Costiera
Informazione e prevenzione a terra e, all’orizzonte, un nuovo distaccamento nel basso lago, a Desenzano. Il nucleo gardesano della Guardia Costiera implementa attività e presidi di sicurezza. Lo ha annunciato il contrammiraglio Filippo Marini - dal 28 giugno comandante della Direzione marittima del Veneto, da cui dipende gerarchicamente il Comando della Guardia Costiera del Garda - venerdì 21 luglio, in missione sul lago.
Significativo che Marini abbia scelto il Garda per una delle sue prime uscite ufficiali. Del resto il lago, da solo, conta in media il 10% degli interventi di soccorso che la Guardia Costiera attua ogni anno in tutta Italia (nel 2022 sul Benaco sono state effettuate 734 missioni e 144 interventi di soccorso che hanno permesso di trarre in salvo 222 persone). «Siamo qui - ha detto Marini a Salò, nella sede della Comunità del Garda - per garantire serenità e sicurezza, per far sentire a chi frequenta il lago la presenza confortante dello Stato». Presenza che oggi conta una quarantina di militari agli ordini del capitano di fregata Antonello Ragadale e sette mezzi navali - di stanza a Salò e, d’estate, anche nei distaccamenti di Lazise e Torbole -, e che è destinata a crescere.
Marini ha condiviso la necessità, manifestata dal Comune di Desenzano e avallata dal Comando gardesano, di un distaccamento nel basso lago, operativo nei mesi clou dell’estate a partire dal 2024. «Per noi - ha detto al riguardo l’assessore desenzanese Pietro Avanzi - la sicurezza è un priorità. Il sindaco Guido Malinverno ha già individuato le infrastrutture necessarie, ormeggio e ufficio per il personale». Non resta che dare concretezza ai buoni propositi: «La Guardia costiera sul Garda - dice Marini - è una realtà in espansione, condivido la necessità di una presenza più capillare per giungere ad un assetto definitivo».
Servirà un nuovo mezzo e probabilmente un intervento sull’organico, ma le premesse sembrano buone. Intanto si lavora anche sulla prevenzione. Dopo gli incontri con i ragazzi delle scuole, che quest’inverno hanno coinvolto più di 1.500 alunni, la Guardia Costiera ha avviato un tour estivo attorno al Garda con «info point» serali sui lungolago (si parte da Desenzano, Sirmione, Peschiera e Lazise) per la diffusione di materiale informativo, anche in lingua, con i consigli utili a bagnanti e naviganti. «Non ci occupiamo solo di soccorso - conclude Marini -, ma anche di tutela dell’ambiente, di controlli sulla filiera ittica e di tutti gli usi civili delle acque. Investire sulla cultura della sicurezza è uno dei nostri compiti».
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