Garda

Tunnel della Valvestino, il progetto definitivo ancora non c'è

L'opera da 32 milioni di euro era stata sbloccata da un accordo di programma tra Lombardia e Trentino
Il percorso ipotizzato nel progetto - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il percorso ipotizzato nel progetto - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Proseguono le attività preparatorie legate al progetto della galleria di Valvestino, che dovrebbe collegare il Comune di Bondone a quelli lombardi di Magasa e Valvestino. Un'opera che in passato aveva fatto discutere in particolare per il suo impatto ambientale e per i costi. 

Una determina del dirigente dell'Agenzia provinciale opere pubbliche della Provincia autonoma di Trento, Luciano Martorano, approvata nella giornata di lunedì, rivede la distribuzione della spesa dal 2020 ai prossimi anni, sulla scia dell'approvazione del bilancio provinciale 2021-2023, e dà brevemente conto dell'avanzamento del progetto. 

«Al momento - si legge nell'atto - sono ancora in corso le attività per la progettazione definitiva con complessi e costosi sondaggi geologici. Le spese per le attività finora svolte si possono considerare completamente finanziate dalla Provincia autonoma di Trento nell'ambito dei 6 milioni di euro considerati completamente a proprio carico». 

Il progetto, lo ricordiamo, è stato formalizzato con una convenzione tra Trentino e Lombardia stipulata nel 2017 e prevede un costo di 32.400.000 euro, ripartiti tra i due enti, in proporzione diversa (6 milioni il Trentino e 4 la Lombardia), e il fondo Comuni confinanti, che metterà gran parte della somma, ovvero 22,4 milioni di euro. Stando a questa revisione, che riguarda la quota messa a disposizione dal fondo e per la Lombardia, fino al 2020 ci si attesta a 0 euro, diversamente dalla previsione iniziale, nella quale si ipotizzavano delle somme. Cifre confermate per il 2021, dove la previsione è che ci sia una spesa rispettiva di 7.600.000 euro e circa 1.358.000 euro. Lieve aumento delle voci (in considerazione però delle somme non spese negli anni precedenti) per il 2022, anno in cui secondo le previsioni dovrebbe aprire l'opera. Il che appare decisamente difficile, anche perché la fine della progettazione era prevista nel 2018.

 

 

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