Trovato morto nel fosso a Puegnago, l'autopsia esclude colpe di terzi
L’avevano trovato riverso in un fosso ormai morto, accanto al suo motorino, e dai primi accertamenti era stato difficile stabilire da quanto tempo si trovasse in quel luogo. Ancor più non era stato chiaro capire se all’origine dell’incidente potesse esserci stato il coinvolgimento di qualche altro mezzo. Così il pm Carlotta Bernardini ha disposto l’autopsia per Mario Tonoli, residente a Salò, 73 anni. L’uomo - che non soffriva di malattie e non assumeva farmaci - era stato ritrovato lungo la strada che collega Soprazzocco di Gavardo a Puegnago, nella zona dei laghetti di Sovenigo. Accanto a lui c’era il suo scooter, che utilizzava per spostarsi nei dintorni.
Gli accertamenti svolti dal medico legale hanno rivelato che l’uomo non sarebbe morto a causa di uno scontro ma per cause naturali e probabilmente per un colpo di calore che può aver provocato la caduta dell’uomo. I tecnici depositeranno la relazione finale in Procura entro 90 giorni.
Intanto la salma è stata rilasciata alla famiglia e firmato il nullaosta per la sepoltura. Oggi sarà fissata la data dei funerali.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato