Garda

Torna per le festività natalizie la mostra «La voce delle mani. Maria Callas and the Italians»

Dall'8 dicembre all'8 gennaio a Sirmione riapre al pubblico la mostra dedicata a Maria Callas con gli scatti dei fotografi di Magnum Photos
Maria Callas in una foto scattata a Sirmione
Maria Callas in una foto scattata a Sirmione
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«La voce delle mani» torna a farsi sentire a Palazzo Callas Exhibitions, dall’8 dicembre all’8 gennaio. Il grande successo estivo della mostra fotografica dedicata a Maria Callas, con gli scatti dei fotografi di Magnum Photos International Cristina de Middel e Richard Kalvar, ha spinto l’Amministrazione comunale a riaprirla al pubblico ancora per un mese, durante le festività natalizie.

L’esposizione si potrà visitare gratuitamente nei fine settimana, il venerdì dalle 15 alle 18 e il sabato, la domenica e i festivi dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. «La Divina Emozione Atto Secondo. La voce delle mani. Maria Callas and the Italians» rientra nel progetto triennale di celebrazione dei cent’anni della nascita della Divina, che a Sirmione visse alcuni dei suoi momenti più felici.

La mostra

Le mani sono le protagoniste degli scatti dei due fotografi Magnum, disposti secondo un allestimento inedito, ideato dall’architetto Mariangela Gavioli, direttore artistico della mostra, in collaborazione con Andréa Holzherr, global exhibition manager di Magnum Photos. Sono mani (quelle di De Middel, classe 1975, artista e documentarista spagnola e da qualche mese presidente di Magnum) che rimandano idealmente alla gestualità del soprano, che ha portato in scena anche la sua fisicità, regalando interpretazioni indimenticabili.

Visitatori alla mostra «La voce delle mani» - Foto Pecoraro
Visitatori alla mostra «La voce delle mani» - Foto Pecoraro

«Sono sempre stata intrigata da Maria Callas - racconta la fotografa -: conoscevo molto della sua vita privata, ma non avevo mai capito perché questa fosse più importante e nota del suo vero talento come performer. Così mi sono focalizzata sull’attrice dietro la voce. Era davvero espressiva con le sue mani e con il linguaggio del suo corpo». Nasce da qui la serie di scatti realizzati appositamente per la mostra sirmionese (visibili al primo piano del palazzo comunale), con pose che evocano quelle della Callas sul palco.

Il secondo capitolo dell'indagine fotografica di De Middel sul talento di Maria Callas come performer, realizzato a Sirmione a metà ottobre, sarà presentato la prossima estate: cinque opere, ambientate in altrettanti luoghi iconici della penisola, raccontate attraverso installazioni, video e fotografie. Al secondo piano di Palazzo Callas si possono invece ammirare gli scatti di Kalvar, statunitense, classe 1944, colonna portante di Magnum dal 1975. Sono le mani degli italiani in generale, che aggiungono ricchezza a ogni conversazione e la rendono comprensibile anche a chi non conosce la nostra lingua.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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