Garda

Tassa di soggiorno, la parola agli albergatori

Importi ed età di applicazione sul tappeto oltre alla partenza nel 2013: a Gardone ci sarà un incontro incontro decisivo.
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Imposta di soggiorno: alle associazioni di categoria (Federalberghi, Confcommercio e Federcamping) la tassa continua a non andare giù, ma ribadendo la propria ferma contrarietà all'introduzione del balzello a carico dei turisti, gli operatori hanno in un certo senso recepito la determinazione della grande maggioranza dei sindaci gardesani nel voler introdurre la tassa e avanzano le proprie istanze.

Gli operatori dell'ospitalità, riunitisi lunedì nella sala consiliare del Comune di Torri del Benaco, hanno presentato al coordinatore dei sindaci, il veronese Giorgio Passionelli, un documento che chiede modifiche sostanziali alla bozza del regolamento di applicazione dell'imposta.

Chiedono innanzi tutto di restringere la forbice degli importi, calcolati in base alla categoria degli hotel, portandola da 30 a 90 centesimi (30 per gli hotel a 1 o 2 stelle, 50 per i 3 stelle, 70 per i 4 stelle e 90 per i 5 stelle), mentre i sindaci avevano ipotizzato un costo tra i 50 centesimi e i 2 euro a notte. Propongono inoltre di limitare il periodo di applicazione dell'imposta, dall'1 giugno all'1 settembre, anziché dal primo aprile al 30 ottobre.

Gli operatori chiedono anche l'innalzamento, da 13 a 18 anni, dell'età prevista per l'esenzione dal pagamento. Propongono inoltre di prevedere l'applicazione a partire dal 2013 e non dal prossimo anno, visto che molti contratti per la stagione 2012 sono già stati siglati con i tour operator.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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