Garda

Sulle orme dei santi attraverso 15 comuni, 2 regioni e 3 province

Il Cammino di Fede e Solidarietà per riscoprire S. Angela Merici, S. Luigi Gonzaga e la beata Paola Montaldi
La segnaletica è già stata prestabilita, libero il percorso - © www.giornaledibrescia.it
La segnaletica è già stata prestabilita, libero il percorso - © www.giornaledibrescia.it
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Centosettanta chilometri da percorrere intensamente tra le colline e verso il lago, battendo i luoghi del Risorgimento e seguendo le tracce lasciate nella Storia e nella spiritualità da Sant’Angela Merici, San Luigi Gonzaga e dalla beata Paola Montaldi.

È il «Cammino di Fede e Solidarietà» inaugurato all’inizio dell’estate dall’associazione Colline moreniche del Garda: 15 Comuni coinvolti in particolare tra le province di Brescia, Mantova e Verona, tutte località oggi da riscoprire con uno sguardo nuovo, aperto e introspettivo.

Territorio

Nella nostra provincia sono tre i paesi interessati dall’iniziativa partita più di un decennio fa e oggi finalmente strutturata: Desenzano, Lonato e Pozzolengo. Poi, Castiglione e Ponti sul Mincio, Monzambano e Solferino, Castellaro Lagusello e Cavriana, Medole e Guidizzolo, Volta Mantovana, Goito e Marmirolo. Oltre a Peschiera, unico paese del Veronese inserito nel percorso. Un percorso che spinge alla meditazione, all’osservazione e alla lentezza: una proposta alternativa di turismo concreta, ma anche aggregante dalle colline al lago, per tutta l’area.

Il Cammino è pensato in primo luogo per conoscere i luoghi di nascita e di vita dei tre religiosi che ne sono ispiratori (ossia Desenzano per Sant’Angela, Castiglione per San Luigi Gonzaga e Volta Mantovana per la beata Paola Montaldi), ma anche per scoprire le bellezze naturalistiche e paesaggistiche della regione morenica. E di conseguenza la sua storia, così ricca d’arte e cultura. Siamo nei luoghi del Risorgimento: qui, in questo quadrilatero, nacque l’idea della Croce Rossa. Il principio ispiratore è quello che muove questo tanto quanto tutti i grandi percorsi del mondo: conta ciò che si incontra lungo il cammino, non il motivo della partenza, né tantomeno l’arrivo.

Percorso

Non esiste un punto di partenza ideale, né tantomeno una rotta prestabilita da seguire. A piedi o in bicicletta, i 170 chilometri di tracciato consentono infinite deviazioni e la mappa reperibile sul sito dell’associazione segna ogni luogo di interesse, ogni percorso principale o secondario, parcheggi e fontanelle, punti panoramici e aree verdi.

Nei tre paesi bresciani coinvolti dall’iniziativa spiccano l’abbazia di Maguzzano, le fornaci romane e la chiesa di Castel Venzago in quel di Lonato, così come tutti i luoghi di Sant’Angela a Desenzano: dalla statua che troneggia in piazza Malvezzi fino alla sua dimora e al convento delle suore Orsoline, passando per il Mericianum e le chiesette di Visione e Machetto. A Pozzolengo, invece, vengono individuati l’abbazia di San Vigilio, il castello e la chiesa parrocchiale, oltre alla palude della Mantellina e al parco Don Giussani.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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