Sub disperso, il Garda lo ha inghiottito nei suoi abissi
Questa mattina si è immerso assieme ad altri tre amici, come lui polacchi, nelle acque del Garda comprese fra Campione, frazione a lago di Tremosine, e Tignale. Ma da quelle acque non è più riemerso. E da quando i tre compagni di immersione hanno lanciato l'allarme, le ricerche si sono concentrate nello specchio d'acqua del Benaco, sotto un sole ancora quasi estivo che lasciava sperare.
Vigili del Fuoco di Salò e Guardia Costiera hanno però col passare delle ore ceduto il passo, nelle ricerche, al robot dei Volontari del Garda che sonda gli abissi. L'autonomia delle bombole del sub polacco, 38 anni, da poco giunto in riva al Benaco, non gli avrebbe consentito di avere riserve di ossigeno oltre le 15.30.
Da quel momento, le ricerche hanno cambiato di segno: il corpo senza vita del sub è stato rinvenuto in serata a 230 metri di profondità: sono ora al lavoro i sommozzatori dei Vigili del Fuoco giunti da Trento per strapparlo agli abissi.
Abissi che solo pochi giorni fa avevano regalato la gloria a Luca Pedrali, il recordman di immersione sceso a quasi 265 metri nella stessa area, oggi si sono trasformati in una tomba ormai quasi certa per un sub appena 38enne.
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