Strada della Forra, sfilata d'auto d'epoca per i 110 anni dell'«ottava meraviglia del mondo»
Come più di un secolo fa. Proprio come accadde quel lontano 18 maggio 1913. Questa mattina, nel 110° anniversario della realizzazione della strada Porto-Pieve-Vesio, un corteo d’auto d’epoca ha aperto le celebrazioni dell’avvenimento che tolse Tremosine dall’isolamento a cui fu condannata per secoli e la unì al mondo civile.
Quelle auto che allora erano simbolo di modernità e che oggi ricordano i primordi dell’industria del motore hanno sfilato lungo le curve leggendarie della Strada Provinciale 38, meglio nota come «Strada della Forra», la più iconica delle strade del Garda, che porta dai 65 metri del lago ai 423 metri di Pieve, capoluogo tremosinese.
Oggi, come avvenne allora, sono giunti a Tremosine ospiti e autorità per assistere all’evento: il prefetto di Brescia, Maria Rosaria Laganà, il vice questore Alberto Azzini, l’assessore regionale al Turismo, Barbara Mazzali, il presidente della Comunità Montana Davide Pace, il sindaco di Tremosine Battista Girardi, il sindaco di Serle Giovita Sorsoli (da Serle giunsero i minatori che realizzarono la strada) e altri amministratori altogardesani.
Dopo il corteo rievocativo, aperto da una splendida Fiat 521 Berlina del 1930, la festa organizzata dalla Pro Loco di Tremosine, presieduta da Francesca Frigerio, è proseguita a Vesio con un mercatino di artigianato, degustazioni e la commemorazione di mons. Giacomo Zanini, il parroco che fu, assieme a don Michele Milesi, uno dei promotori della realizzazione della strada. Proprio i due religiosi convinsero della bontà dell’impresa, ritenuta da molti impossibile, il conte Vincenzo Bettoni, allora deputato, il quale interessò Giuseppe Zanardelli, capo del Governo, che finanziò metà dell’opera. Il più era fatto. L’altra metà fu pagata da Comune e Provincia, che ancora oggi ne è proprietaria e che ha patrocinato gli eventi per il 110° anniversario.
La festa non è finita. Si continua domenica 21 con altri eventi: escursioni guidate, stand gastronomici, un concerto sul sagrato della chiesa di San Giovanni Battista e la commemorazione di Arturo Cozzaglio (1862-1950), il geologo tremosinese che immaginò e progettò la strada, un’opera incredibile per l’epoca in cui fu realizzata. Altri eventi si susseguiranno per il tutto il 2023. Insomma, una commemorazione degna dell’importanza e del fascino della strada che sir Wiston Churchill, giunto sul lago nel 1949, definì «l'ottava meraviglia del mondo». Il programma dettagliato è consultabile sul sito www.tremosinesulgardaeventi.com.
La Strada della Forra è aperta in sicurezza. Per tutta estate, fino al 13 novembre, vige il senso unico a salire per evitare ingorghi.
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