Strada della Forra, l'11 gennaio un incontro per valutare la situazione
C’è attesa per i responsi della valutazione geologica della Strada della Forra effettuata dalla Provincia di Brescia sul versante franato lo scorso 16 dicembre. Se ne potrà sapere qualcosa giovedì 11 gennaio, quando è stato fissato un incontro tra Palazzo Broletto e l’Amministrazione comunale, «per valutare - rende noto il Comune - la situazione della Strada della Forra a seguito dei nuovi accertamenti tecnici condotti».
Intanto l’Amministrazione comunale fa sapere che «sta seguendo sistematicamente l’evolversi della situazione, mantenendo attivi tutti i contatti utili per la gestione dell’emergenza» che attualmente presenta due fronti distinti, quello della viabilità, con la chiusura della sp 38 Strada della Forra (non l’unico, ma il principale collegamento per l’altopiano di Tremosine), e quello relativo alle condotte del depuratore di Limone e Tremosine che, danneggiate dalla frana, scaricano a lago i reflui tremosinesi non depurati.
Sulla vicenda intervengono anche gli operatori del paese altogardesano, per voce della presidente della Pro Loco, Francesca Frigerio, che avanza alcune richieste per attenuare l’impatto della chiusura della strada. «La Pro Loco si rende perfettamente conto che la riapertura della Strada della Forra non è una questione che si possa risolvere senza che ci sia un’esatta definizione della reale situazione - dice Frigerio -. Proprio per questo chiediamo di non alimentare allarmismo». Per mitigare le conseguenze della chiusura, che ha generato disagi ai cittadini e perdite economiche alle attività aperte nel periodo delle feste di Natale, la Pro Loco ribadisce la necessità di due distinte misure. In primo luogo «il posizionamento di un’adeguata segnaletica, sia per chi arriva dal nord che per chi arriva da sud, che indichi la salita a Tremosine per la frazione di Bassanega, lungo la sp 115 di Limone, via meno tortuosa della Tignalga, che può essere invece indicata come strada di ritorno a lago».
La Pro Loco chiede inoltre «la riapertura pedonale e ciclabile del tratto che dal ristorante Forra giunge al ponte romano con la cascatella. Si tratta di una zona appena messa in sicurezza - dice Frigerio -, assicurata con reti proprio durante l’ultima lunghissima chiusura di 500 giorni. Permettendo ai turisti l’accesso a questa parte diventerebbe visitabile l’orrido, una delle zone più spettacolari dell'intero tragitto che contraddistingue la nostra bellissima strada».
La Pro Loco esprime infine soddisfazione per la disponibilità manifestata dall’assessora regionale al Turismo Barbara Mazzali, che si è detta pronta «ad aiutare e sorreggere il comparto di Tremosine in questa complessa situazione».
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