Garda

Strada della Forra: dopo un anno e 40 giorni via ai lavori

Sollievo e nuove attese per i residenti e l’economia turistica a Tremosine. Il cantiere su due fronti
FORRA: LAVORI FINALMENTE AL VIA
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A Tremosine ieri hanno tirato un lungo sospiro di sollievo. Finalmente sono iniziati i lavori sulla Strada della Forra. Non solo: nel cantiere si lavora su due fronti e le ditte cui è stata subappaltata l’opera danno ampie garanzie di professionalità e rapidità. È la notizia che tutti aspettavano dal 28 dicembre 2020, quando la SP 38 venne chiusa per i dissesti provocati da una nevicata.

Il sindaco Battista Girardi, che ieri mattina è accorso in cantiere per accertarsi personalmente dell’avvio dei lavori, ora intravede la possibilità concreta di uscire da un incubo che da oltre 400 giorni tiene in ostaggio la gente e l’economia turistica di Tremosine: «Esprimiamo sollievo per l’inizio dei lavori – dice Girardi -, ma guardiamo con estrema preoccupazione al ritardo accumulato».

Un tratto della strada della Forra protetto da reti anticaduta - Foto © www.giornaledibrescia.it
Un tratto della strada della Forra protetto da reti anticaduta - Foto © www.giornaledibrescia.it

L’intervento

I lavori da 1,2 milioni appaltati dalla Provincia, titolare della strada, iniziano infatti con due mesi abbondanti di ritardo. Erano stati assegnati il 3 dicembre, con un capitolato che prevede 150 giorni di lavoro, e dunque con conclusione prevista per il 3 maggio. Data destinata a slittare in là nel tempo man mano che si accumulava il ritardo nell’avvio delle opere. Ma forse si potrà recuperare il tempo perduto. «Sul cantiere – dice il sindaco – operano due ditte trentine specializzate («GeoRock» di Spiazzo ed «Edilcom» di Borgo Lares, ndr) che conosciamo e che danno ampie garanzie di capacità e professionalità. Abbiamo grandi speranze che il cronoprogramma di 150 giorni lavorativi possa essere accorciato e che si riescano a recuperare i due mesi persi».

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Le due ditte operano su due fronti distinti: una all’interno della forra, l’altra 200 metri sotto, dove va ripristinata una paramassi. Un doppio cantiere che potrebbe accorciare notevolmente, se non dimezzare, il crono programma. Il programma. Il sindaco non azzarda date o previsioni: «Restiamo coi piedi per terra. L’importante era iniziare. Diciamo che se tutto va bene per la stagione estiva avremo la Forra aperta». Un obiettivo temporale preciso se lo pongono invece gli operatori, rassegnati sulla Pasqua, ma speranzosi di vedere riaperta la strada ai primi di maggio. «Assolutamente – dice la presidente della Pro Loco, Francesca Frigerio - auspichiamo la massima celerità affinché si rispetti la data di consegna prevista al 3 maggio». Morano Zocchi, presidente dell’Associazione Strada della Forra: «Vedere al lavoro due squadre di operai ci fa ben sperare su un possibile recupero dei tempi». Il Comune vigilerà: «Seguiremo come sempre e con la massima attenzione – conclude Girardi -, lo svolgimento dei lavori».

Operai delle imprese incaricate ripuliscono la strada da quanto caduto dalla montagna - © www.giornaledibrescia.it
Operai delle imprese incaricate ripuliscono la strada da quanto caduto dalla montagna - © www.giornaledibrescia.it

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