Garda

Strada della Forra chiusa da 9 mesi, la Pro loco chiede ristori

L’associazione di Tremosine ha scritto a Provincia e Regione: «Danni ingenti e non si sa quando potrà riaprire»
Un tratto della Strada della Forra - Foto © www.giornaledibrescia.it
Un tratto della Strada della Forra - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Ristori alle attività per i danni subiti a causa della chiusura della Strada della Forra, inagibile del 28 dicembre. Li chiede formalmente la Pro loco di Tremosine (115 attività socie tra ricettivo, ristorazione, commercio e artigianato), con una lettera che il direttivo presieduto da Francesca Frigerio ha inviato a Provincia e Regione. «La nostra strada - scrive Frigerio - è conosciuta da tutti come l’ottava meraviglia del mondo, come la definì Winston Churchill, e negli anni ha accumulato riconoscimenti e premi importanti. È stata set di spot pubblicitari e film, come 007 Quantum of Solace, di video musicali, nonché oggetto di articoli, blog, video. È un elemento imprescindibile della nostra offerta e del nostro marketing territoriale, che mira a proporre Tremosine e la sua strada come un unicum. È quindi una risorsa che non può, e non deve, essere ignorata e che, mancando, reca un gravissimo e incalcolabile danno di immagine a tutto il territorio».

Come appunto è accaduto quest’anno, con grave sofferenza per una comunità piccola (2mila abitanti), ma rilevante dal punto di vista turistico (500mila presenze annue), che dopo le difficoltà del 2020 dovute al Covid, nel 2021 è rimasta orfana dell’attrazione principale. Continua la Pro loco: «Le gite giornaliere sono drasticamente calate. Il turista italiano e lombardo ha rinunciato a venire a Tremosine proprio per la chiusura della strada. Innumerevoli le chiamate all’infopoint di persone che ammettevano: verremo quando riaprirà». Già, ma quando? Date certe ancora non ce ne sono. Ora le attività stagionali chiuderanno senza avere potuto incassare il giusto e quelle annuali soffriranno ulteriormente per una chiusura che pregiudica anche la stagione natalizia. Da qui la richiesta della Pro loco: «Un contributo economico, anche una tantum, a tutte le attività tremosinesi che sono state coinvolte da questa situazione».

«In alcune videoconferenze - conclude Frigerio - i rappresentanti di Provincia e Regione si erano dimostrati disponibili. Contiamo sul fatto che questa disponibilità non sia venuta meno». Sulla questione interviene anche Moreno Zocchi dell’associazione Strada della Forra: «Apprezziamo lo sforzo del sindaco che ha invitato la Provincia ad accelerare sui tempi, peccato che questo sforzo sia tardivo nei modi e nella sostanza. Saremo puntuali nel segnalare le responsabilità di tutte le istituzioni coinvolte, affinché non si ripeta mai più un blocco così prolungato a causa di una delle tante e sempre possibili frane che da sempre interessano la nostra strada».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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