Spiaggia Giamaica, dopo l'assalto scatta il numero chiuso
Vicini. Troppo vicini. Come se niente fosse successo. Come se le distanze interpersonali di sicurezza non fossero da rispettare, non servissero a tutelare la salute di tutti e prevenire il contagio da Covid-19.
Ieri pomeriggio la spiaggia Giamaica di Sirmione era affollata come se fosse un primo giugno qualsiasi. Un assembramento sconsiderato che ha riguardato soprattutto la porzione di litorale libero, dove i bagnanti erano accalcati e incuranti delle disposizioni in vigore, ribadite anche dall’ultima ordinanza regionale del 29 maggio. Materassini e salviettoni a ridosso degli scogli, senza rispetto. Più controllata invece la situazione nella porzione di spiaggia attrezzata, gestita dal chioschetto Jamaica Beach.
Oggi sono così scattati il presidio dei volontari della Protezione civile e la presenza fissa di un agente della Polizia locale, come disposto dal sindaco Luisa Lavelli. In collaborazione con i gestori del bar, gli accessi al lido tra i più gettonati e famosi del Garda sono stati contingentati, garantendo una giornata più viivile e sicura.
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