Garda

Sos per il fiume Toscolano: troppe alghe, poca acqua

La riserva di pesca che si sviluppa nella valle, lungo il Toscolano, è in grave sofferenza a causa dell’abnorme proliferazione delle alghe
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Sos per il fiume Toscolano. Lo lancia l’Unione pescatori dilettanti del Garda, chiedendo un rilascio straordinario di acqua dalla diga di Ponte Cola. A Toscolano Maderno la scarsità di precipitazioni presenta un risvolto che, paradossalmente, affligge lo stesso luogo che nell’estate 2014 era inagibile per la troppa acqua: la Valle delle Cartiere. 

La riserva di pesca che si sviluppa nella valle, lungo il Toscolano, è in grave sofferenza a causa dell’abnorme proliferazione delle alghe nel fiume, conseguente all’abbassamento dei livelli del corso d’acqua e al caldo eccezionale. Il fenomeno ha assunto toni preoccupanti (l’acqua ristagna e i pesci muoiono), tanto da indurre l’Unione pescatori ad appellarsi ad Enel, ente gestore della diga di Valvestino, per ottenere rilasci straordinari dal bacino artificiale. Secondo i pescatori è l’unico modo per ripulire l’alveo dalle alghe che minacciano l’ecosistema del torrente.

Intanto anche Toscolano Maderno, così come stabilito da numerosi altri Comuni gardesani, ha vietato l’utilizzo dell’acqua per scopi non potabili o sanitari fra le 23 e le 7. I consumi idrici elevati dovuti al caldo e la presenza di numerose seconde case (molte con piscina) rischiano di mettere in crisi l’acquedotto, che già nei giorni scorsi è stato alimentato dalle autocisterne di Garda Uno. 
 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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