«Sos» coregone: è guerra ai pescatori disonesti
Dov’è finito il coregone? Già tutto nelle reti, pescato a tonnellate in spregio a ogni norma civile e di buon senso. E i pescatori onesti non ci stanno e lanciano un appello alle istituzioni: «Controllateci, se necessario sanzionateci con multe anche più elevate, ma tuteliamo il nostro pesce».
«Ci sono persone che usano reti irregolari e che non seguono alcuna delle prescrizioni previste dal regolamento vigente». Insomma il coregone è finito vittima di una vera e propria razzia e ora rischia di scomparire dalle acque del lago di Garda.
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