Sicurezza, arriva il marciapiede sulla Sp 38
L’accordo di programma è stato siglato, le risorse (670mila euro; 300mila a carico del Broletto) ci sono. E il cantiere? Dovrebbe partire entro ottobre, dopo il bando di gara di settembre; si potrà vedere la conclusione dei lavori a marzo del prossimo anno.
Parliamo della realizzazione di un marciapiede lungo la Sp 38 «Tignale-Tremosine», della lunghezza di circa un chilometro, largo 2 metri e contenuto da un guardrail di legno lamellare. Congiungerà il tratto già costruito che parte dal santuario di Monte Castello (oltre 1,5 km) con la frazione Prabione a completare una passeggiata con vista mozzafiato sul lago: circa tre chilometri percorribili in totale sicurezza.
«Si tratta di un’opera importante non solo per la comunità di Tignale - ha sottolineato il presidente della Provincia Pier Luigi Mottinelli -. Anche per i numerosi turisti che, sei mesi l’anno, portano i residenti da 1300 a 9mila». «È un tratto - ha precisato il sindaco Franco Negri - che, soprattutto d’estate, vede una massiccia presenza di villeggianti (380mila le presenze lo scorso anno, 55mila gli arrivi, ndr), costretti fino a oggi a camminare in strada, in mancanza di un marciapiede».
«Le iniziative poste in essere - ha precisato il consigliere provinciale delegato ai Lavori pubblici, Antonio Bazzani - rispondono agli indirizzi del piano di viabilità della Provincia che pone quale obbiettivo primario l’ecosostenibilità». «Se tutto procederà senza intoppi - ha aggiunto il presidente Mottinelli -, potrebbe trovare risoluzione definitiva anche il nodo decennale della Gardesana».
Entro il 2019 è previsto da parte di Anas il bando per la galleria parallela tra Tignale e Gargnano; i lavori dovrebbero concludersi nel 2021. La zona è senza dubbio la più suggestiva di tutto il Garda con la fascia rocciosa che si sporge sull’acqua tra limoni, oleandri e pini marittimi. Percorrere oggi questa striscia d’asfalto di uno dei più importanti distretti turistici d'Italia, nonché unica strada esistente per arrivare da Salò a Riva del Garda, è diventato quasi un atto di fede.
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