Sfruttava ragazze in quattro appartamenti
Obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria per un argentino 43enne domiciliato a Desenzano
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Si intascava oltre 12mila euro al mese, sfruttando ragazze sudamericane che si prostituivano in quattro appartamenti di sua proprietà. Un cittadino argentino di 43 anni, residente a Reggio Emilia ma domiciliato a Desenzano, è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiano alla Polizia giudiziaria.
L’indagine della squadra mobile di Reggio Emilia, diretta da Guglielmo Battisti è cominciata a giugno da un esposto di un cittadino che aveva notato uno strano via-vai da un appartamento in zona stazione. Gli investigatori hanno scoperto che l’uomo gestiva tre appartamenti nel Reggiano e uno a Desenzano.
All’interno, secondo le ricostruzioni investigative, si prostituivano due o tre ragazze sudamericane che pagavano fra i 40 e i 50 euro al giorno per l’alloggio. L’argentino forniva anche servizio di «sponsorizzazione» delle ragazze sul web, con un pagamento mensile a parte.
Le ragazze si fermavano negli appartamenti al massimo un mese, per poi cambiare città in cui lavorare. Oltre alla misura cautelare per sfruttamento della prostituzione, il tribunale di Reggio Emilia ha sequestrato anche un appartamento in zona Mirabello (Reggio Emilia), dove sono state trovate due lucciole, una 30enne e una 20enne originarie di Santo Domingo.
Indagati per favoreggiamento della prostituzione anche due quarantenni italiani, un impiegato e un disoccupato attualmente in Messico, che avevano la funzione di «taxisti»: accompagnavano le ragazze dalla stazione agli appartamenti.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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