Garda

Sesso con minore in palestra. Il pm: «Assolveteli»

Per l’accusa non sapevano che la 14enne karateka non fosse consenziente
SESSO CON MINORI: CHIESTA L'ASSOLUZIONE
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Sapevano che aveva 14 anni. Non che fosse stata costretta ad avere rapporti sessuali con loro. Nonostante lo spropositato divario d’età, credevano fosse lei per prima a volersi concedere a rapporti sessuali con loro. Pensavano che fosse lei ad invitarli.

Le «convocazioni» in palestra a Lonato, per gli incontri proibiti, arrivavano dal suo telefonino; non sospettavano che a scriverli e ad inviarli fosse Carmelo Cipriano, l’istruttore di karate già condannato a 9 anni in primo grado per diversi episodi di violenza sessuale sui minorenni.

Manca l’elemento soggettivo del reato: Darix Argentini, 50enne di Castiglione delle Stiviere, e Sandro Perini, 44enne di Acquanegra, per il sostituto procuratore Ambrogio Cassiani, titolare dell’inchiesta, devono essere assolti dall’accusa di violenza sessuale di gruppo ai danni della giovanissima karateka con la quale ebbero rapporti a tre nella palestra Asd Askl di Lonato del Garda.

Alla richiesta il titolare delle indagini è arrivato dopo aver raccolto la conferma che gli imputati non sapevano, ne potevano immaginare che lei non fosse d’accordo, direttamente dalla voce della giovane vittima, ieri in aula per una dolorosa ricostruzione della relazione che il 43enne istruttore di arti marziali di origini siciliane le aveva imposto per anni. 

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