Scomparso a San Michele, nelle ricerche anche i cani molecolari
Pare svanito nel nulla Gianluigi Berardi, l’uomo di 63 anni di San Felice del Benaco, scomparso a Natale. Gli uomini del Soccorso alpino anche oggi hanno pattugliato palmo a palmo i sentieri che dalla località Fontanelle, sopra San Michele, località montana di Gardone Riviera, portano al Rifugio Pirlo, sul Monte Spino. In azione sono entrati anche i cani molecolari, gli speciali segugi a quattro zampe il cui fiuto riesce a cogliere anche le tracce di sostanze organiche più flebili.
Al campo base anche oggi il fratello attende notizie. Davanti alle telecamere preferisce non parlare, ma riferisce che da casa mancano tutti i vestiti pesanti. Il biglietto trovato in casa, nel quale chiedeva di non cercarlo, ha destato sospetti in famiglia.
Per questo motivo proprio i congiunti hanno cominciato a cercarlo nei luoghi dove ama passeggiare, tra questi anche il monte Pizzocolo (ora interessato anche da un incendio). Ed è stato proprio il fratello a trovare l’auto il giorno di Santo Stefano e a lanciare l’allarme. Le ricerche proseguono ma fino ad ora nessuna traccia.
Le squadre hanno battuto in particolare il territorio situato fra il Passo dello Spino, il rifugio Pirlo e il Monte Pizzocolo, fino alla zona del rifugio Campei De Sima, sulle Prealpi Gardesane. Gli uomini impegnati tra ieri e oggi nell'operazione sono stati, nel complesso, una ventina. Nelle prossime ore - rende noto un comunicato della Delegazione bresciana del Soccorso Alpino - saranno decise le strategie di ricerca, dopo avere considerato e valutato l'attività svolta negli ultimi due giorni.
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