Scomparso a San Michele, il cane fiuta una traccia
Sono riprese all’alba le ricerche di Gianluigi Berardi, 63enne di San Felice del Benaco, scomparso a San Michele di Gardone Riviera dal giorno di Natale. La mattina di oggi, mercoledì, insieme al Soccorso alpino è arrivata da Firenze anche l’unità cinofila molecolare dei Carabinieri, che potrebbe rivelarsi fondamentale per dare una svolta alle ricerche.
Il lavoro dei cani potrebbe quindi dare nuove importanti indicazioni sui tracciati da seguire per il ritrovamento dell’uomo.
I Bloodhound sono infatti in grado di percepire e memorizzare le molecole appartenenti a una persona e di riconoscerle come traccia anche a distanza di diversi giorni. E così è stato.
Dopo aver preparato dei campioni dai vestiti del disperso, gli operatori si sono recati in località Fontanelle, dove l’uomo ha abbandonato la propria auto.
Qui il cane molecolare, dopo aver annusato il campione, si è messo subito alla ricerca e dopo pochi secondi ha fiutato le tracce di Berardi lungo un sentiero poco distante dall’auto. Nelle prossime potrebbero esserci novità.
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