Garda

Salvate il soldato carpione: c’è una task force

Costituito un consorzio finalizzato alla produzione del pesce, pregiato e sempre più raro
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Una task force per salvare il carpione dall’estinzione. È stata costituita sul Garda trentino, dove la Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige e l’associazione Astro hanno costituito un consorzio di piscicoltura finalizzato alla produzione di questo pesce esclusivo del Garda. Specie presente in abbondanza fino agli anni ’70 (quando se ne pescavano 250 quintali l’anno), oggi il Carpione è rarissimo (nell’ultimo quinquennio le catture si sono ridotte a meno di 50 kg), tanto che nel 2006 è stato inserito nella lista rossa dello Iucn, l’International Union for Conservation of Nature, come specie a forte rischio di estinzione.

Le cause vanno probabilmente individuate nell’introduzione di specie alloctone che sottraggono cibo al Carpione, e nella pesca eccessiva. L’obiettivo del neonato consorzio sarà fornire materiale da semina, disponibile dopo i recenti studi che hanno consentito di mettere a punto una metodica di riproduzione e allevamento, per recuperare la specie e produrne un quantitativo per l’immissione sul mercato. L’iniziativa è stata salutata positivamente anche dalla Comunità del Garda.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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