Garda

Salò ospita per il secondo anno il passaggio della Mille Miglia

Il percorso raggiungerà anche le famose Curve delle Zette, parte dello storico tracciato del Circuito del Garda
Veduta di Salò - © www.giornaledibrescia.it
Veduta di Salò - © www.giornaledibrescia.it
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Nella sua corsa verso il mare, la Mille Miglia incontrerà prima di tutto il lago. Dopo la partenza dalla tradizionale pedana di viale Venezia a Brescia, la Freccia Rossa farà infatti rotta verso Salò, che per il secondo anno consecutivo ospita il passaggio della carovana storica, ma in senso opposto rispetto al 2021 e con un tracciato leggermente modificato. Alle sue spalle il Monte San Bartolomeo, ai suoi piedi un ampio golfo, scavato millenni fa tra i pendii delle colline moreniche.

Salò accoglierà le vecchie signore il 15 giugno dalle 14: gli equipaggi si affacceranno sul Garda sfilando per via Landi, per poi scendere dalla Calata del Carmine sul lungolago Zanardelli. Lo percorreranno fino al palazzo comunale della Magnifica Patria, dove svolteranno a destra in via Conforti per infilarsi nel cuore della cittadina gardesana, con le sue dimore signorili, i suoi eleganti negozi e i locali addobbati a festa lungo via Butturini, piazza Zanardelli, via San Carlo e piazza Zanelli. Ed è proprio sotto la torre dell’orologio che verrà effettuato il primo controllo timbro della Mille Miglia 2022

Le vetture in gara proseguiranno poi verso piazza Vittorio Emanuele II, nota come la Fossa, via Garibaldi, viale Bossi, viale De Gasperi, via Zane, via Papa Giovanni XXIII, via Bertoni e via Pietro da Salò, fino a raggiungere le famose curve delle Zette dove, salendo dal golfo verso l’entroterra, è previsto il secondo blocco di prove cronometrate della giornata, prima del «tuffo» sulle strade della Valtenesi, costeggiando la sponda bresciana del Garda verso sud.

Passaggio sul lungolago di Salò della Mille Miglia 2021 - © www.giornaledibrescia.it
Passaggio sul lungolago di Salò della Mille Miglia 2021 - © www.giornaledibrescia.it

Quella delle Zette è una strada iconica per gli appassionati del motorsport e fa parte del tracciato storico del Circuito del Garda, di cui quest’anno ricorrono i centouno anni. Proprio a Salò, infatti, il 22 maggio del 1921 si disputò la prima edizione di quella che sarebbe diventata una corsa leggendaria. Erano gli anni delle grandi competizioni aviatorie, motociclistiche e motonautiche, e il lago, per rilanciare il turismo orfano dei signori del Nord dopo la Grande Guerra, non volle farsi mancare anche una gara automobilistica.

Nasce così, su iniziativa degli imprenditori alberghieri e dell’Automobile Club di Milano e Brescia, il Circuito del Garda, una corsa che ha accompagnato la storia di Salò durante il ventesimo secolo, distribuendo in tre periodi storici diversi quindici edizioni, l’ultima l’8 maggio del 1966. Le prime si corsero dal 1921 al 1927 e videro la partecipazione di campioni straordinari. Uno su tutti: Tazio Nuvolari, che la vinse nel 1927 al volante di una Bugatti Type 35 C. Il tracciato, con partenza e arrivo nel centro della cittadina gardesana, si snodava in direzione di Cunettone, Villa, Tormini e Roè Volciano. Le vetture correvano in senso orario verso sud, affrontando le salite delle Zette in un susseguirsi di tornanti a gomito, per poi riscendere sul golfo di Salò attraverso la vecchia strada napoleonica (tuttora esistente) e infine ripassare dal via dopo aver percorso poco più di dodici chilometri.

Nella prima edizione il circuito fu ripetuto sedici volte, poi dal 1922 al 1926 le tornate furono venti e infine, nel 1927, crebbero a venticinque. Si trattava di una gara complessa per i temerari che vedevano nel percorso una prova di irrinunciabile fascino: per il Benaco il Circuito del Garda era un po’ come il gran premio di Montecarlo sarebbe diventato per la Costa Azzurra (la prima edizione di quest’ultimo è del 1929). Al debutto, nel 1921, parteciparono ventotto automobili: vinse Eugenio Salviani al volante di una Bugatti Type 22, con una media di 70,3 chilometri orari.

Il successo della corsa negli anni Venti fu immediato, anche grazie alla partecipazione di valenti piloti. Oltre a Nuvolari, altri quattro futuri vincitori della Mille Miglia: Ferdinando Minoia, Baconin Borzacchini, Emilio Romano e Clemente Biondetti. L'ultima edizione del primo ciclo fu disputata nel 1927 per l’esigenza del neonato Automobile Club Brescia di concentrarsi su quella che sarebbe diventata la corsa su strada più famosa del mondo, la Mille Miglia. Sul Circuito del Garda si tornerà a correre poi dal 1948 al 1950 e dal 1961 al 1966.

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