Riaperture, Gardaland: «Inspiegabile l'esclusione dei parchi»
![La riapertura di Gardaland](https://api.gdb.atexcloud.io/image-service/view/acePublic/alias/contentid/18qaxl0mk64ndzh3nb7/1/la-riapertura-di-gardaland.webp?f=16%3A9&w=826)
«In attesa dell'ufficializzazione con il prossimo Dpcm, non ci spieghiamo per quale motivo i Parchi divertimento, che svolgono la propria attività quasi esclusivamente all'aperto, vengano associati, in termini di data di riapertura, alle fiere e ai congressi che si svolgono indoor», la cui riapertura è prevista per luglio. Lo dice Aldo Maria Vigevani, ad di Gardaland che con oltre 1.500 dipendenti diretti e 10mila occupati nelle aziende dell'indotto del Lago di Garda «rappresenta una colonna portante dell'economia italiana».
«Addirittura, se venisse mantenuta questa scadenza per le riaperture, i Parchi verrebbero ritenuti più pericolosi delle palestre o dei cinema che sono al chiuso! - accusa -. Tale logica sarebbe esattamente contraria alla situazione internazionale, vedi Inghilterra e Usa, dove i parchi, appunto all'aperto, sono tra le prime attività a riprendere.
Lo scorso anno Gardaland ha inaugurato la stagione addirittura il 13 giugno e grazie ad un robusto ed efficace Protocollo di sicurezza non è stato registrato nessun contagio tra i suoi ospiti, i quali hanno confermato l'efficacia delle misure a più riprese attraverso migliaia di interviste online».
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