Rapina compagno di classe per un anno: arrestato

Due sedicenni, compagni di classe in una scuola superiore statale nella zona di Salò. Uno carnefice, l’altro vittima di ripetuti episodi di bullismo.

 

La storia andava avanti da più di un anno. Il carnefice, arrestato dai Carabinieri salodiani, minacciava, aggrediva e picchiava il coetaneo. Lo rapinava. Gli portava via quotidianamente i soldi che il giovane si portava da casa per comprare un panino e una bibita per la ricreazione.

 

Minacce, percosse, violenze psicologiche quotidiane anche con messaggi su Whatsapp. Da pochi centesimi fino a dieci o anche venti euro, tutti i giorni i soldi passavano di mano. Poi il bullo gettava a terra il portafogli del compagno di classe con disprezzo.

 

Una vicenda quotidiana, snervante, esasperante, che ha avuto una svolta quando il ragazzino ha deciso di raccontare tutto ai genitori, che hanno così sporto denuncia ai Carabinieri.

 

I militari di Salò hanno effettuato alcuni servizi di osservazione. Poi sono intervenuti. Sono stati acquisiti elementi probatori inconfutabili, tra cui numerose testimonianze. Il giudice del Tribunale dei Minorenni ha convalidato l’arresto e per il bullo ha applicato la misura della permanenza in casa con la possibilità di uscire solo per gli impegni scolastici. Questo «per non interrompere i processi educativi».