Garda

«Quella testa d'aquila al Vittoriale viene da Fiume»

Un giallo storico attorno a uno dei tanti oggetti storici del Vittoriale: una testa d'aquila in metallo che verrebbe da Fiume
La testa d'aquila alla Prioria del Vittoriale che verrebbe dalla Torre civica di Fiume - © www.giornaledibrescia.it
La testa d'aquila alla Prioria del Vittoriale che verrebbe dalla Torre civica di Fiume - © www.giornaledibrescia.it
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Il Vittoriale si tinge di giallo. La casa di Gabriele D’Annunzio, già tutelata come patrimonio artistico dell’umanità dall’Unesco, è stata teatro di una nuova scoperta decisamente avvincente.

E’ stata ritrovata infatti una misteriosa testa d’aquila di metallo scuro, dal lungo becco e dallo sguardo arcigno, murata nel “Cortiletto degli Schiavoni”, un cortile interno della Prioria.

La testa del volatile, come spiega Federico Carlo Simonelli, ricercatore bresciano plurinominato, apparterebbe all’aquila a due teste che svettava sulla torre civica di Fiume all’inizio del secolo scorso.

La testa ritrovata nella dimora del poeta era stata donata a D’Annunzio da due legionari durante il suo periodo di occupazione della città di Fiume per l’annessione all’Italia.

Differente il destino della testa “gemella“, distrutta dalle truppe di Tito nel ’49, le cui “reliquie” sono oggi conservate a Roma dalla Società di Studi Fiumani.

Il confronto dei materiali di costruzione ha confermato il legame tra le due teste.

Sicuramente significativa e affascinante anche la coincidenza della scoperta con il ritorno, già previsto per aprile, di una copia fedele della vecchia aquila bicipite sulla torre di Fiume-Rijeka, oggi città croata e europea.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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