Garda

Pista sul Garda: «Verranno da tutto il mondo per percorrerla»

Salvo imprevisti la pista sarà inaugurata entro il 10 maggio. Due chilometri di pista da Capo Reamol al Trentino costeranno oltre 7 milioni
  • L’ambizione. La nuova pista è un altro tassello del grande progetto della ciclovia a strapiombo sul Garda
    Alcune immagini di come sarà la pista
  • L’opera. Il taglio del nastro entro il 10 maggio
    Alcune immagini di come sarà la pista
  • Lavori in corso. Prosegue il progetto lungo il Garda
    Alcune immagini di come sarà la pista
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«Verranno da tutto il mondo per percorrerla». Gongola il sindaco di Limone, Franceschino Risatti, che già pregusta le ricadute che la nuova, spettacolare pista ciclabile a sbalzo sul lago tra Limone e il confine con il Trentino avrà sul turismo e l’economia del paese.

Il conto alla rovescia è iniziato. «I lavori - dice Risatti - procedono spediti. La prossima settimana monteremo il ponte in località Capo Reamol. Salvo imprevisti potremo inaugurare la pista entro il prossimo 10 maggio».

Il percorso corre per poco meno di 2 km tra la zona di Capo Reamol, a nord dell’abitato di Limone, e il confine con il Trentino. È un’opera da 7,6 milioni di euro finanziata dal Comune di Limone tramite fondi Odi per lo sviluppo dei Comuni di confine. Questo segmento andrà a congiungersi a quello di 4 km che corre dalla zona sud del paese a Capo Reamol, inaugurato nel maggio 2013.

Il nuovo tratto, uno dei più spettacolari del Garda, ancorato alle rocce a strapiombo sull’acqua o al parapetto della Gardesana, è un’ulteriore tassello dell’ambizioso progetto della Ciclovia del Garda, opera di oltre 140 km per un investimento complessivo di 102 milioni di euro prevista da un Protocollo d’intesa nazionale siglato la scorsa estate dal ministro delle infrastrutture Delrio e dagli assessori al Turismo di Lombardia, Veneto e Trentino.

Per l’assessore lombardo Mauro Parolini, che si è posto un orizzonte quinquennale per il completamento dell’anello, si tratta di un’opera «che permetterà al Garda di diventare una delle capitali europee del cicloturismo». Sulla riviera bresciana restano da completare diversi tratti, soprattutto sull’alto lago, tra Salò e Limone. Anche in Trentino l'opera è all’ordine del giorno.

Il 28 dicembre, nell’ultima seduta di Giunta dell’anno, la Provincia autonoma ha aggiornato il Piano degli investimenti per la viabilità, prevedendo 3 milioni di euro quale quota di finanziamento da parte della Comunità Alto Garda e Ledro a copertura di «un’unità funzionale connessa alla realizzazione della Ciclovia del Garda». Si tratta della porzione tra il confine con Limone e la città di Riva (5,3 chilometri per un costo di 24 milioni). Stando alla tabella di marcia il tratto non sarà pronto prima del 2021; per il 2018 è in calendario il primo lotto, quello più semplice, tra il centro di Riva e la valle del Ponale. L’opera procede anche sul Garda veronese, dove si stanno progettando i lotti del tratto più complesso, quello tra Brenzone e Malcesine.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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