Pista del Garda: noleggi presi d’assalto e centralini intasati
Da dieci giorni i centralini della Polizia locale e dell’ufficio informazioni sono impazziti. «Ci stanno tempestando di chiamate - dicono i vigili -, tutti chiedono informazioni, vogliono sapere dove lasciare l’auto e come arrivare alla pista».
Un vero e proprio boom, certificato dai numeri registrati dal contapersone collocato all’imbocco sud della galleria Naiadi, dove c’è la webcam che registra le immagini pubblicate in tempo reale sul sito del Giornale di Brescia: lunedì sera, nove giorni dopo l’apertura avvenuta sabato 14, erano stati registrati 15.515 passaggi, tra runner e ciclisti.
«Aumentano di giorno in giorno» dicono in municipio. «L’ho già percorsa parecchie volte - dice il vicesindaco Angelo Colle -, di giorno e di sera. A ogni ora incontro gente, un via vai continuo di ciclisti, persone che passeggiano, famiglie con bambini». Solo domenica scorsa il contapersone ha registrato 3.267 passaggi. Un successo oltre ogni più rosea previsione.
«Ci hanno chiamato da Bologna, da Roma, da tutta Italia per avere informazioni», racconta il vigile che presidia la pista, controllata in modo permanente durante il giorno e con passaggi costanti anche nelle ore serali e notturne (fino alle 3 dagli agenti della Locale, dalle 3 in avanti dal servizio di vigilanza privata finanziato dal Comune).
Vanno a ruba anche le e-bike comunali che è possibile noleggiare, solo ed esclusivamente per percorrere la ciclabile a sbalzo, nel parking multipiano del lungolago Marconi. «Per ora - dice il vicesindaco - ne abbiamo sei, ma ne acquisteremo almeno altre quattro». Ricordiamo infine che per raggiungere il nuovo tratto di ciclopedonale è obbligatorio lasciare l’auto nei parcheggi comunali.
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