«Pesciolinorosso» per Ema e per i giovani
La Fondazione in ricordo del ragazzo sarà presentata giovedì 19 dicembre.
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«Ema» e il pesciolino rosso. Papà Gianpietro aveva ricordato quell'episodio il giorno del funerale. «Stanno cercando di capire - aveva detto - cosa può aver scatenato in te quei cinque minuti di follia. Possibile che in quell’attimo tu non ti sia ricordato del pesciolino rosso? Avevi sei anni, e uno dei pesciolini dello stagno stava galleggiando, mezzo morto. Allora ti avevo convinto a portarlo al fiume e l’avevamo portato, proprio a fianco del bar, nel punto esatto dove tu ti sei buttato: e lo avevi gettato in acqua. Il pesciolino si era messo a nuotare, quasi avesse trovato nuova vita… Possibile che in quel punto non ti sia venuto in mente questo episodio?».
Poi Gianpietro Ghidini aveva annunciato cosa avrebbe fatto per onorare la memoria di Emanuele, il suo ragazzo che a sedici anni, in una notte gelida di novembre, aveva deciso di abbandonarsi per sempre alla corrente del Naviglio. «D’ora in avanti - aveva promesso - dedicherò la mia vita ai giovani, creerò per loro occasioni lavorative. Fonderò un’associazione che si occuperà di lanciare nuovi progetti mediante l’impiego, appunto, di giovani».
La promessa di Gianpietro Ghidini è stata mantenuta. Giovedì 19 dicembre, alle 20, nel teatro Salone Pio XI di Gavardo, verrà presentata la «Fondazione Pesciolinorosso Emanuele Ghidini». Una onlus che ha l’obiettivo di mettere idee e progetti sviluppati nel tempo da Gianpietro e dal figlio a disposizione di nuove società in cui coinvolgere i giovani sotto la guida di persone con esperienza imprenditoriale.
Altri eventi sono previsti nei giorni successivi. Sabato 21 e domenica 22, dalle 10 alle 16, nella casa di famiglia in via Santa Maria 2, ci sarà una mostra di opere della pittrice Laura Turina. Domenica 22, sempre a Gavardo, funzionerà poi uno stand gastronomico. Da lunedì 23, nel centro di Salò verrà allestito un gazebo, dove saranno venduti olio e salumi tipici, abiti nuovi e usati, alta bigiotteria, borse prodotte a mano: il ricavato servirà a finanziare i progetti della Fondazione. Fondazione che può essere contattata via mail (ema.pesciolinorosso@gmail.com), o attraverso la pagina Facebook (Fondazione ema.pesciolinorosso), che in una settimana dall’apertura ha già raccolto oltre quattromila fan.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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