Palpeggia due ragazze in strada: condannato, ma nessuno sa dove sia
«Ho perso 10 chili in due settimane. Praticamente non ho più mangiato per la paura dopo quell’incontro». Lo ha raccontato in aula una ragazza di 16 anni nel corso del processo a carico di un 30enne di origini nigeriane che si è concluso con la condanna per l’uomo a due anni e sei mesi per violenza sessuale. Lo straniero risulta però irreperibile dal suo avvocato che non lo ha mai incontrato.
Il 30enne è stato condannato per aver palpeggiato in strada sul Garda due amiche che ha seguito in tempi diversi. Prima una, di 19 anni, a fine aprile scorso, e poi l’altra, 16enne, due settimane più tardi.
«Me lo sono trovato davanti, mi ha toccato il seno. Era a torso nudo con la maglia attorno al collo. Mi sono girata e sono rimasto bloccata. Era alto, aveva le mani grosse e avevo paura che mi facesse qualcosa. Sono scappata, mi ha seguita. Davanti al supermercato ho trovato i carabinieri e ho detto loro cosa era successo. Ed è stato arrestato. Ho avuto paura perché ha visto dove abitavo» ha detto la vittima più giovane in aula.
I giudici hanno disposto un risarcimento immediatamente esecutivo di tremila euro, ma nessuno sa dove viva oggi il 30enne condannato.
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