Garda

Palio delle bisse: gran finale nelle acque del golfo

La regata si svolgerà proprio a Salò laddove 470 anni fa si tenne la prima sfida
Lo spettacolo avvincente delle bisse -© www.giornaledibrescia.it
Lo spettacolo avvincente delle bisse -© www.giornaledibrescia.it
AA

Le bisse tornano nel golfo di Salò per il gran finale del palio remiero. Sabato 10 agosto la regata conclusiva, sulle stesse acque in cui si svolse, 470 anni fa, la prima sfida documentata tra queste tipiche imbarcazioni gardesane, derivazione del bissone veneto, grande barca da trasporto e da lavoro, con voga in piedi.

Chi ha tentato di risalire indietro nel tempo, alla ricerca delle origini delle bisse del Garda, è infatti giunto al 1548. In quei giorni, come riportano le antiche carte, la Comunità di Riviera, con sede a Salò, approvava di conferire premi ai vincitori di una gara di barche istituita per festeggiare l’ingresso nella Magnifica Patria del Provveditore generale veneziano Stefano Tiepolo. I verbali dicono che si trattava di «far currere bachas». Il termine bissa non compare, ma gli storici ritengono che nel golfo gareggiarono barche che dovevano essere molto simili alle bisse che conosciamo oggi.

Qualche anno più tardi, nella «Historia della Riviera di Salò» del 1599, Bongianni Gatarolo scrisse di «barchette picciole, che non usano né vela né timone, ma vanno solamente a remi e si cacciano contro ogni forza di vento… gondole alla foggia di Vinegia». Erano le bisse, per secoli utilizzate nelle pesca e oggi protagoniste di un palio remiero che è, al tempo stesso, storia, folclore, agonismo.

Sabato a Salò il campionato vivrà la sua ultima sfida, una festa che comincerà alle 19.30 con la sfilata a terra degli equipaggi e degli sbandieratori in costumi d’epoca. Poi, alle 20.45, la sfilata in acqua, nel tratto antistante il lungolago Zanardelli. Alle 21.15 l’inizio delle gare. Spettacolo sempre avvincente, che ogni volta risveglia rivalità e campanilismi tra i centri della riviera, anche se, per l’assegnazione della 52esima edizione della «Bandiera del Lago», i giochi sono ormai fatti.

L’equipaggio della bissa Arilica di Peschiera (Alan Di Caprio, Marco Dolza, Raffaele Barbieri e Stefano Mazzurega) è irraggiungibile. La sfida, però, è ancora aperta per gli altri due gradini del podio.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato