Garda

Padenghe si appresta a tornare per due giorni nel Medioevo

Sabato 22 e domenica 23 agosto la grande manifestazione che chiamerà sul Garda migliaia di visitatori
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Cavalieri e dame, scudieri, saltimbanchi, fuochi, spettacoli e grandi abbuffate: Padenghe si prepara a celebrare il Medioevo, ancora una volta. La due giorni più attesa dell’estate è in programma, come di consueto, il primo fine settimana dopo il Ferragosto. Sabato 22 e domenica 23 agosto il paese accoglierà migliaia di visitatori. 

«Padenghe Medievale» è il più importante appuntamento della stagione ed è organizzato da Comune, contrade, Pro Loco e Polisportiva.

Sono stati confermati tutti i più apprezzati appuntamenti delle precedenti edizioni: in primis la fiera delle antiche arti e dei mestieri, con artigiani in costume che propongono antiche e tradizionali attività, come la lavorazione della seta, la colorazione dei tessuti, la filanda. Poi fabbri, folendari e selciari, tornitori e vasari: persino un battimoneta, pronto a coniare la moneta di Padenghe.

Immancabili anche le esibizioni di falconeria, riproposte in vari momenti della due giorni, con un doppio appuntamento sabato: alle 18 e alle 22, per ammirare i rapaci in notturna.

Domenica, invece, lo spettacolo è alle 17.30. Poi la sfilata dei gruppi in costume: sabato e domenica sbandieratori, suonatori di tamburo, trampolieri, giocolieri e sputafuoco in un serpentone che partirà alle 21 dal municipio per invadere tutte le vie del centro.

Infine gli spettacoli pensati ad hoc per la manifestazione: sabato le danzatrici del ventre ammalieranno gli ospiti a partire dalle 22.30; domenica lo spettacolo di Silvia Kyria, con le sue danze infuocate (sempre alle 22.30).

Novità delle novità: Padenghe Medievale quest’anno offre una iniziativa davvero unica nel suo genere. In chiesa, domenica alle 16.30, la Messa con rito medievale, con tanto di canti gregoriani.

La manifestazione termina con l’appuntamento più atteso dell’estate sul Basso Garda: l’incendio del castello. Uno spettacolo pirotecnico che, dalla sommità del monte padenghino, illuminerà il cielo sul lago.

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