Omb International, la preoccupazione dei dipendenti
Preoccupazione per i 74 lavoratori, tra impiegati ed operai, dell’OMB dopo che giovedì è stata formalizzata l’ulteriore cessione delle quote, finora in capo a Brescia Mobilità e a OMB Roma, alla BTE di Paitone, società del gruppo valsabbino Busi, che ora detiene quindi il 95% del capitale, insieme ad Id&a che mantiene il suo 5%.
Secondo quanto riferisce la FIOM, infatti, nell’incontro sindacale tenutosi nei giorni scorsi per comunicare la variazione dell’assetto societario, la proprietà avrebbe contestualmente disdettato tutti gli accordi sindacali, frutto di oltre 40 anni di contrattazione.
Per i lavoratori questo si traduce in una perdita di circa 3.000 euro annui in busta paga, ma soprattutto nell’azzeramento di una serie di diritti acquisiti che riguardano la vita in fabbrica. Ai dipendenti, sempre secondo la FIOM, sarebbero stati già comunicati possibili demansionamenti. Una prospettiva che vedrà il sindacato opporsi a partire dall’incontro in programma per il 9 febbraio.
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