Garda

«Non lasciate morire Campione»

Nel giorno dell’inizio del processo gli abitanti di Campione pensano al futuro del borgo. Il Comune si costituisce parte civile
Campione, Comune parte civile nel processo
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“Non lasciate morire Campione”. Nel giorno dell’inizio del processo abitanti e commercianti della frazione a lago di Tremosine pensano al futuro del borgo. “L’investimento edilizio della CoopSette – dicono i residenti – ha messo in ginocchio una comunità intera”.

Da una decina d’anni il borgo è un cantiere aperto, dove si è arenato il sogno della CoopSette di realizzare un paese resort a 5 stelle. Oltre 200milioni di euro di investimento che però oggi lasciano un paese in ginocchio. Un paese da cui sono scappati i turisti e in cui le attività storiche sono sull’orlo del fallimento.

La frana del 19 novembre scorso ha portato sotto la luce dei riflettori un dramma che i campionesi vivono da anni e su cui sta indagando la magistratura.

Questa mattina in Tribunale a Brescia ha avuto luogo appunto l'udienza preliminare del processo nell'ambuito dell'inchiesta che ha portato al sequestro di 300 immobili, tra i quali anche il parcheggio finito sotto la frana. Il Comune di Tremosine si è costituito parte civile, nonostante tra i venti imputati quindici siano stati amministratori comunali, ex sindaci o ex assessori dal 2005 in avanti. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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