Garda

Night & estorsioni, la condanna: «Papaleo agì da mafioso»

Nel processo d’appello riconosciuta l’aggravante per Giuseppe Papaleo, condannato a 6 anni
Il Tribunale di Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Quello che non sembrava in primo grado, è risultato evidente in appello. Nella gestione dei night nella zona del Basso Garda qualcuno ha agito con metodo mafioso.

Ovvero Giuseppe «Pino» Papaleo, crotonese trapiantato sul lago di Iseo, e condannato per estorsione a sei anni e otto mesi. Meno tempo da trascorrere dietro le sbarre rispetto a quanto stabilito in primo grado dove la condanna era stata di otto anni, ma il peso del provvedimento risulta più pesante.

L’accusa era quella di aver minacciato i proprietari di due locali notturni gardesani «ostentando - si legge agli atti - la sua fama criminale e dicendo che ove non avesse incassato il denaro richiesto non avrebbe consentito di aprire e di condurre i locali».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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