Garda

Nell'incendio di Lonato sono morte migliaia di galline ovaiole

Il rogo potrebbe essere stato provocato da un problema a uno dei nastri trasportatori nel capannone di Sedena
ROGO IN ALLEVAMENTO DI POLLI
AA

Un incendio è divampato ieri pomeriggio nel capannone di un allevamento di Sedena, a Lonato del Garda: migliaia di galline ovaiole sono morte nel rogo, ma nessuna persona nell'azienda agricola di via dei Chiappini si è fatta male o è rimasta intossicato. A vedere le fotografie che a decine sono state scattate da ogni prospettiva e ogni distanza, quasi un miracolo. 

L’incendio

La nube nera che ha cominciato a levarsi attorno alle 16.30 dai campi della frazione di Lonato la si è vista ovunque. È stata immortalata perfino da Serle, Caionvico, senza contare i tantissimi che ieri erano sul Garda: immagini della colonna di fumo che svettava nel cielo dall’entroterra sono state riprese da Rivoltella, dalle imbarcazioni in navigazione sul basso e medio Garda. Una nuvola densissima e altissima che ha mandato in tilt i sistemi di allarme delle abitazioni (poche, per fortuna) vicine, perché ha oscurato i sensori, e ha ammorbato l’aria per quasi due ore. Il tempo necessario ai Vigili del fuoco, giunti in forze da Brescia e Castiglione, per aver ragione del rogo. 

I danni

  • Per domare le fiamme nel capannone di Sedena sono intervenuti i pompieri
    Per domare le fiamme nel capannone di Sedena sono intervenuti i pompieri
  • Per domare le fiamme nel capannone di Sedena sono intervenuti i pompieri
    Per domare le fiamme nel capannone di Sedena sono intervenuti i pompieri
  • Per domare le fiamme nel capannone di Sedena sono intervenuti i pompieri
    Per domare le fiamme nel capannone di Sedena sono intervenuti i pompieri
  • Per domare le fiamme nel capannone di Sedena sono intervenuti i pompieri
    Per domare le fiamme nel capannone di Sedena sono intervenuti i pompieri
  • Per domare le fiamme nel capannone di Sedena sono intervenuti i pompieri
    Per domare le fiamme nel capannone di Sedena sono intervenuti i pompieri

Per le galline non c’è stato niente da fare, ma i pompieri sono riusciti a fare in modo che le fiamme non si propagassero alle altre strutture dell’azienda agricola Roberti. E nonostante ieri non fosse in casa, nemmeno l’abitazione in cui vive il custode con la sua famiglia è rimasta coinvolta nell’incendio. Non è servito, dunque, l’intervento dei soccorritori inviati sul posto dal 112 per ogni evenienza, i volontari di Garda Emergenza. 

Il rogo potrebbe essere stato provocato da un problema insorto a uno dei nastri trasportatori installati nel capannone: da un cuscinetto potrebbe essere partita una scintilla, che avrebbe innescato un primo focolaio, reso però fortissimo e incontenibile dall’aria spinta all’interno dell’edificio dalle ventole, che servono proprio per «rinfrescare» il pollame con aria presa dall’esterno.

Chi si trovava sul posto in quel momento, ha raccontato di aver visto distintamente una fiammata uscire dal fondo del capannone. Poi, è stato l’inferno: l’edificio è andato del tutto distrutto e tutte le galline che vi erano allevate sono morte per effetto delle fiamme, ma vista l’impressionante colonna di fumo, si credeva che i danni potessero essere ancora maggiori.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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