Garda

Nel weekend torna il festival «MonigArt»: il programma

Torna questo fine settimana (sabato 1 e domenica 2 luglio, dalle 17 alle 24) il MonigArt Festival
MONIGART FESTIVAL
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La sostenibilità declinata in arte, business, spettacolo, buon cibo. Torna questo fine settimana (sabato 1 e domenica 2 luglio, dalle 17 alle 24) il MonigArt Festival: seconda edizione della manifestazione organizzata dall’omonima associazione presieduta dal poeta Igor Costanzo. 

«Il Festival si è fatto amare l’anno scorso, si farà amare quest’anno perché - spiega Costanzo - la nostra è una formula tutta nuova, che unisce mente, corpo, fatti, parole, con la finalità di promuovere uno stile di vita all’insegna della bellezza e della sostenibilità». E il programma è per questo denso di eventi. A cominciare dall’inaugurazione ufficiale (sabato alle 17), preceduta dall’antipasto di venerdì sera, con Piergiulio Poli protagonista di un workshop sulla sostenibilità e la proiezione del cortometraggio «Fili Spezzati», realizzato dalle scuole della Valtenesi e di Desenzano. 

Poi, sabato e domenica, via con il Festival vero e proprio: ci sarà la musica, tanta, dal vivo e con i dj set organizzati in collaborazione con il Coco Beach. Tra gli artisti sul palco, Angel Ganzarano (sabato), Claudio Pozzani, Eleuteria e La crisi di luglio (domenica). Ci sarà la poesia, con le performance artistiche di Giovanni Peli e Xanath Caraza (sabato), Luca Bassi, Monica Palma, Antonieta Villamil e Mark Lipman (domenica). 

Poi, lo spazio dedicato alle aziende, circa cinquanta, che tra stand e palco racconteranno cosa fanno ogni giorno sul tema della sostenibilità: mobilità sostenibile, strutture ricettive, editori e associazioni, oltre agli enti pubblici. Momenti di riflessione, inoltre, saranno i due convegni in programma: il primo sabato, sul consumo delle risorse della terra, il secondo domenica, su Garda e Unesco (sempre alle 18.30).

Non mancherà, infine, lo spazio food, del quale «master chef» sarà Giuseppe Bettini, patron dell’osteria Selvole di Castel Goffredo: «Un menù molto diverso da quello che ci si potrebbe immaginare, e, naturalmente, all’insegna della sostenibilità». Per cominciare a leccarsi i baffi, una sola anticipazione: sbrisolona alla canapa, quinoa e amarene, buonissima.

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