Moria di gabbiani, casi sospetti di aviaria sul lago di Garda
Moria di gabbiani e casi sospetti di aviaria sul lago di Garda. Ats Brescia ha inviato ai Comuni gardesani dell’Ambito 11 alcune prescrizioni da adottare. L’allarme nasce dal ritrovamento di un gabbiano morto sulla spiaggia di Toscolano, consegnato da un privato cittadino al Cras (Centro recupero animali selvatici) di Lazise (Vr) e risultato positivo all’influenza aviaria.
Da qui la prescrizioni che il direttore del Dipartimento veterinario di Ats Brescia ha inviato ai Comuni, in riferimento ai casi di «elevata mortalità tra i gabbiani nei pressi delle sponde del Garda, in particolare nel Comune di Desenzano».
In attese di ulteriori analisi dello Zooprofilattico per cercare di capire cosa sta succedendo, Ats suggerisce alcune cautele: «In caso di rinvenimenti di uccelli selvatici morti occorre, per la loro eventuale manipolazione, indossare guanti e mascherine Ffp2, riporre le carcasse in un doppio sacco di plastica, lavarsi accuratamente le mani, lavare ad alta temperatura (60° C) per almeno 30 minuti indumenti ed attrezzature utilizzate nel recupero dei volatili e non introdurre in casa vestiti e scarpe utilizzate quando si è entrati in contatto con gli uccelli».
Resta inteso che il ritrovamento deve essere segnalato alla Polizia provinciale.
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