Missionaria bresciana uccisa in Africa

Afra Martinelli, missionaria laica originaria di Ciliverghe ed in Africa da oltre trent’anni, è stata aggredita a colpi di machete nella sua abitazione nel cuore della foresta nigeriana nella notte del 26 settembre. È morta due giorni fa a causa delle gravissime ferite riportate. Aveva 78 anni.
A colpirla, alcuni rapinatori che, in base ad alcune testimonianze ancora da verificare, le avrebbero rubato le chiavi della scuola di informatica da lei fondata per rubare i computer e il materiale didattico.
A trovarla in una pozza di sangue, con una profonda ferita di machete alla nuca la mattina del 26 settembre, sono stati i suoi più stretti collaboratori che l’attendevano al Centro Regina Mundi, sede della scuola. Afra Martinelli è morta dopo dodici giorni di coma. La testimonianza del fratello Enrico, che vive a Botticino.
Leggi di più sul Giornale di Brescia in edicola venerdì
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato