Garda

Maxi frode al Fisco, false fatture per 270 milioni: l'inchiesta

Era a Sirmione lo studio contabile considerato il cuore del sistema volto alla creazione di falsi crediti tributari: 24 arrestati e 104 indagati
MAXI FRODE: OPERAZIONE GDF
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È uno studio contabile di Sirmione il cuore dell’inchiesta della Procura che ha portato all’arresto di 24 persone (di cui 8 in carcere e 16 ai domiciliari, più due misure interdittive) e all’iscrizione nel registro degli indagati di 104 persone per evasione fiscale, attraverso un complesso e articolato sistema volto alla creazione di falsi crediti tributari per diversi milioni di euro, che venivano ceduti ai clienti dietro il pagamento di un corrispettivo, al fine di compensare i debiti da loro maturati verso l’erario.

A quanto acclarato dai militari della Guardia di Finanza, sono coinvolte 126 società tra cartiere e imprese realmente operanti con sede a Brescia, Bergamo, Milano, Monza-Brianza, Torino, Pavia, Alessandria, Parma, Genova, Firenze, Roma, Latina, Salerno, Bari, Trapani.

Lo schema della maxi frode internazionale ricostruito dalle Fiamme Gialle - © www.giornaledibrescia.it
Lo schema della maxi frode internazionale ricostruito dalle Fiamme Gialle - © www.giornaledibrescia.it

Sono state emesse dagli indagati fatture per operazioni inesistenti per circa 270 milioni di euro, che hanno consentito di abbattere, complessivamente, un debito IVA per circa 47 milioni di euro ed evadere l’IRES per oltre 58 milioni di euro, oltre che di cedere crediti fittizi per 21 milioni di euro.

«Per realizzare questa maxi frode è stata messa in campo una rete sovranazionale. I promotori della frode sono consulenti fiscali» ha spiegato il procuratore capo di Brescia Francesco Prete.

Operazione «Nuova Evasione Continua»: gli inquirenti durante la conferenza stampa in Procura - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Operazione «Nuova Evasione Continua»: gli inquirenti durante la conferenza stampa in Procura - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it

I principali coinvolti sono Fabio Nevio Cherin, con studio a  Sirmione, Luisa Franzoni, amministratore dell’omonimo studio sempre a Sirmione, e la madre Giovanna Ferlinghetti. Arrestato anche Massimo Battezzi, a capo di numerose società ritenute cartiere e già arrestato a febbraio di un anno fa nell’ambito di un’altra inchiesta fiscale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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