Garda

Marito e moglie intossicati in casa dal monossido di carbonio

La donna di Gargnano è riuscita a chiedere aiuto e le sue condizioni sono quelle meno gravi. Il figlio li ha salvati chiamando i soccorsi
A Gargnano sono intervenuti i Vigili del fuoco - © www.giornaledibrescia.it
A Gargnano sono intervenuti i Vigili del fuoco - © www.giornaledibrescia.it
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Sono in condizioni serie, ricoverati al centro iperbarico della clinica Città di Brescia, marito e moglie di Gargnano rimasti intossicati questa notte nella loro casa in via Repubblica. A salvare l'albergatrice Bruna Samuelli e il marito Gianni Bazzoli è stato il figlio Andrea: il ragazzo ha ricevuto la telefonata della madre che non stava bene ed è subito accorso. Il giovane ha trovato i genitori svenuti.

I due erano stati intossicati dal fumo che proveniva dal tetto dove si era sviluppato un incendio, probabilmente partito dalla canna fumaria. Portati in ospedale in ambulanza, sono ora ricoverati. Le condizioni della donna appaiono meno gravi.

Il rogo ha interessato la copertura collocata di recente per coibentare la villetta, che ha dato vita alla lenta combustione. Materiale probabilmente non ignifugo, ma a stabilirlo saranno i Vigili del fuoco e i carabinieri di Salò. Fortunatamente Bruna Samuelli, che con le sorelle gestisce l'albergo Meandro, si è accorta in tempo di quanto stava succedendo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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