Lugana: migliaia di pesci boccheggiano in superficie
Migliaia di piccoli pesci «boccheggianti» e in cerca di ossigeno punteggiano da un paio di giorni in superficie le acque del rio Riel e dell’adiacente porticciolo a lago a Lugana di Sirmione.
I pesci, della lunghezza di circa 10-12 centimetri, salgono in superficie, uscendo con la bocca dall’acqua, sembra proprio alla ricerca di ossigeno. E poiché sono migliaia quelli concentrati fra il Ganfo e l’adiacente porticciolo la superficie dell’acqua è tutta un brulicare di piccole bocche bianche.
L’insolito fenomeno ha richiamato l’attenzione di moltissimi residenti della zona e dei pescatori anche per l’eccezionalità del numero dei pesci coinvolti. L’allarme ha raggiunto anche la Polizia locale che ha effettuato alcuni sopralluoghi per poi intervenire con il prelievo di alcuni campioni d’acqua unitamente ai colleghi della Polizia di Desenzano.
«I campioni d’acqua che abbiamo prelevato sono già stati inviati all'Arpa - conferma il comandante della Municipale sirmionese Roberto Toninelli -. Appena avremo i riscontri partiranno gli accertamenti per individuare chi e che cosa è stato sversato nel Riel. La nostra convinzione, a giudicare da quanto accaduto, è che il torrente, nel quale ne conflusicono altri, sia stato interessato dallo scarico di sostanze inquinanti. Non sappiamo di che genere. Il risultato è che moltissimi pesci boccheggiano in superficie. Altri, fortunatamente in numero ancora limitato, muoiono. Vedremo se interrompendo lo scarico riusciremo a salvare i piccoli pesci».
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