Limone: papà salva il figlio e poi si inabissa nel lago, ancora senza esito le ricerche
Ore e ore di ricerche. Purtroppo senza esito. Non è stata trovata traccia del turista britannico scomparso nel lago davanti a Limone dopo aver salvato il figlio 14enne che, tuffatosi in acqua da una barca presa a nolo dalla sua famiglia, aveva manifestato delle difficoltà. Il genitore - poco più che cinquantenne - non ha esitato a tuffarsi a sua volta per salvare il figliolo. E ci è riuscito, assicurandolo al natante e poi alle cure della moglie. Ma lui, esausto, non è riuscito a risalire. E si è inabissato, sparendo come inghiottito dal Benaco sotto gli occhi dei familiari: lo stesso adolescente, una bimba di 5 anni e la consorte.
Il dramma
Pochi istanti. Quelli che bastano per passare dall'apprensione al sollievo prima e precipitare poi in un incubo. Nel timore di tutti, di quelli senza ritorno. Una parabola terribile quella vissuta questo pomeriggio dalla famiglia di turisti inglesi in soggiorno sul lago di Garda. Dovevano essere ore spensierate, vissute su una piccola imbarcazione presa a noleggio, in cerca di un po' di refrigerio.
Cosa sia accaduto, quando erano le 15.30, con esattezza è quello che i carabinieri hanno cercato di ricostruire sentendo i famigliari, sconvolti. Ma con ogni probabilità, l'uomo, provato dalla fatica fisica per soccorrere il figlio, ha accusato un malore, forse sollecitato anche dallo shock termico imposto dall'escursione termica tra l'afa che assediava il Benaco specialmente a quell'ora (a Limone a quell'ora c'erano circa 37°C, secondo le rilevazioni di Arpa Lombardia) e la temperatura dell'acqua di certo inferiore.
Le ricerche
Appena la donna ha lanciato l'allarme, sono state numerose le unità di soccorritori accorsi in quello specchio d'acqua teatro della tragedia. Guardia Costiera - con diversi mezzi e con un nucleo di sub nelle stesse ore giunti al Garda da San Benedetto del Tronto per un intervento di tutela ambientale -, personale sanitario, elicotteri di 118 e Vigili del Fuoco, Volontari del Garda (con il rov subacqueo intitolato a Umberto e Greta), hanno moltiplicato gli sforzi per cercare di recupere il 50enne. Fino a sera tutto inutile.
Il buio, come solitamente avviene in questi casi, impone uno stop alle ricerche, destinate a riprendere con le prime luci dell'alba. Con quale esito è difficile a dirsi: nelle ultime settimane sono due i casi di annegamento: proprio a Limone ha perso la vita un barista 36enne della zona e il suo corpo è stato restituito dalle acque. A Rivoltella, invece, sono ancora in corso le ricerche del turista 41enne annegato la scorsa domenica.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato